La classificazione doganale delle merci è un tema centrale per gli attori che operano su scala internazionale. È fondamentale per diversi motivi: aggiorna le statistiche sul commercio internazionale e permette di valutare il pagamento delle imposte e dazi doganali

COME FUNZIONA LA CLASSIFICAZIONE DOGANALE DELLE MERCI

La classificazione doganale consiste nell’assegnare ad ogni prodotto a seconda della categoria merceologica di appartenenza un codice doganale (voce doganale) che varia da 8 a 10 cifre. Le prime 6 cifre rappresentano la radice HS6, ovvero indicano le voci e le sottovoci della nomenclatura del sistema armonizzato (SA o HS) riconosciute a livello internazionale. Le due successive, la settima ed ottava cifra invece identificano il Suffisso NC, cioè le sottovoci della nomenclatura combinata definite dall’Unione Europea attraverso l’allegato I del regolamento 2658/87. 

COS’È IL CODICE NOMENCLATURA COMBINATA?

La nomenclatura combinata è composta dalla nomenclatura del sistema armonizzato (SA o HS), che ne costituisce la base giuridica multilaterale, e dalle sottovoci NC, composte da una stringa di 8 cifre (6HS + 2NC), che ne determina la sottoripartizione. 

Il Suffisso Taric invece, indicato con la nova e decima cifra, offre uno strumento più elastico per individuare in modo dinamico le sottoclassi merceologiche di estremo dettaglio alle quali associare misure particolari. La Taric (Tariffa integrata comunitaria) comprende le aliquote dei dazi doganali applicati all’importazione e all’esportazione, le esenzioni e le misure preferenziali. In caso non si renda necessaria la suddivisione, la nona e decima cifra sono «00».

La Radice delle prime sei cifre del codice doganale viene revisionata con una periodicità  quinquennale dal WCO, World Custom Organization. 

Il Suffisso della nomenclatura combinata ha invece un ciclo di revisione annuale, attuato dalle autorità  europee competenti attraverso aggiornamenti dei Regolamenti UE, mentre il Suffisso Taric viene aggiornato in modo continuo con singoli Regolamenti UE specifici.

ESEMPIO DI CODICE DOGANALE

Ogni categoria merceologica ha un capitolo di codici doganali dedicato, dal capitolo 1 che tratta animali vivi e prodotti del regno animali al capitolo 99 che elenca i codici doganali degli oggetti d’arte, da collezione e di antichità . Riportiamo un esempio pratico di classificazione doganale delle merci, scegliendo il Grana Padano come prodotto. Il codice doganale è 0406 90 61 00 00. 

I VANTAGGI DI UNA CLASSIFICAZIONE DOGANALE CORRETTA

Le dinamiche degli scambi internazionali impongono quattro esigenze fondamentali attraverso la costruzione di un sistema armonizzato riconosciuto a livello internazionale: la comparabilità  dei dati, una maggiore velocità  di circolazione delle merci, la riduzione dei costi indiretti e la sicurezza e trasparenza negli scambi internazionali. Pertanto, la corretta classificazione doganale delle merci è un passaggio chiave per gli operatori internazionali, non solo per le autorità  doganali. Infatti, permette di individuare la corretta tipologia della merce e di associare quindi ad ogni singola voce doganale il relativo trattamento tariffario. Il trattamento tariffario comprende i dazi doganali, i dazi antidumping, i dazi compensativi e le altre misure di fiscalità  nazionale.  La classificazione doganale assume un ruolo centrale anche per quanto riguarda il tema dell’origine preferenziale delle merci. 

Per concludere, definire correttamente la classificazione è, per le aziende, strategico poiché velocizza il processo di trade compliance e facilita la gestione dei diversi aspetta della politica commerciale internazionale. Permette di compilare correttamente la dichiarazione di “made in” non preferenziale e di origine preferenziale e supporta le aziende nel rischio di gestione delle misure restrittive agli scambi internazionali. 

Riccardo Cima

Export Specialist