Un’inflazione alta e non prevista impatta su ogni tipo di asset, aziende incluse.

Ma non tutte le aziende sono impattate al solito modo. In generale, poche aziende ne beneficiano, molte riescono a rimanere neutrali e la maggior parte ne subisce effetti negativi. Sempre in generale si è solito dire che chi ne beneficia è chi è maggiormente esposto verso i creditori per importi nominalmente fissi e che linflazione tende a scoraggiare gli investimenti di medio e lungo termine. Per uscire un po’ dalla generalità  bisogna rifarsi ai principi generali della determinazione del valore delle aziende e capire come linflazione impatta su ciascuno di essi.

Come noto, le sei determinanti del valore aziendale sono:

  1. Il tasso di crescita dei ricavi;
  2. La redditività  operativa;
  3. Efficienza degli investimenti a supporto della crescita;
  4. Costo del capitale di rischio;
  5. Costo del capitale di debito;
  6. Il rischio di default aziendale.
1. Inflazione e tasso di crescita dei ricavi

La crescita dei ricavi come effetto dell’inflazione dipende dalla possibilità  della singola azienda di “scaricare” sul cliente finale gli aumenti di prezzo come conseguenza dell’aumento dei costi o, semplicemente, come maggior attitudine del mercato ad accettare aumenti di prezzo in un contesto di prezzi generali crescenti. Questa possibilità dipende essenzialmente da:

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

2. Inflazione e redditività  operativa

La redditività  aziendale è impattata dall’inflazione in funzione dei seguenti drivers:

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

3. Inflazione ed efficienza degli investimenti a supporto della crescita

La tipologia di investimenti che richiede lo specifico modello di business determina un diverso impatto dell’inflazione secondo:

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

4. Inflazione e costo del capitale di rischio

Il costo del capitale di rischio è impattato dall’inflazione in queste sue determinanti:

Entrambe le dimensioni di rischio sono impattate negativamente (maggior rischio) dalla presenza di inflazione.

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

5. Inflazione e costo del capitale di debito

Il costo del capitale di debito è impattato dall’inflazione in queste sue determinanti:

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

6. Inflazione e rischio di default aziendale

Il rischio di default aziendale è impattato dall’inflazione soprattutto in funzione di queste sue determinanti:

Aziende che:

sono potenzialmente più impattate negativamente delle altre.

Il profilo aziendale ideale anti inflazione

Per contro, possiamo tracciare il profilo ideale di una azienda che affronta bene e, forse, può anche beneficiare di una forte inflazione; è un’azienda:

Ovviamente avere tutto è impossibile e, come detto, le aziende che beneficiano di questo spiacevole aumento dei prezzi sono poche. Per chi non rientra in questo stretto cerchio di fortunati occorre agire subito con un approccio integrato che guarda al mercato, alle forniture e alla gestione interna per attutire il più possibile gli effetti negativi e, dove possibile, sfruttare anche qualche piccola opportunità .

Alessandro Canese

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Per approfondimenti si rinvia alle analisi del Professor Aswarth Damodaran,
dal quale ho attinto per scrivere questo articolo: https://www.youtube.com/watch?v=1u0sXj2ZTgk