BRANDING MEDIEVALE

Fonte: Fonte: Francesco di Marco Datini, L’Uomo, il Mercante, G. Nigro, 2010 Firenze University Press

🤔 #Medievale è un aggettivo spesso usato in senso dispregiativo per descrivere qualcosa che si ritiene vecchio e “fuori tempo”
🤥 Questa abitudine non rende giustizia a un periodo, soprattutto quello basso medievale, che ha prodotto tanta #innovazione
🆕Innovazione e innovatori che, se messi in relazione alle disponibilità tecnologiche e culturali dell’epoca, darebbero del filo da torcere a molti imprenditori e pseudo innovazioni di oggi

👉 Prendiamo ad esempio Francesco Datini, mercante Pratese del 1300, e quello che egli ha portato alla pratica commerciale in termini di “branding”

💡Jeff Bezos, che nessuno oserebbe definire medievale nel senso spregiativo di cui sopra, è un grande mercante del nostro tempo, proprio come Francesco Datini lo era del suo

👉 Si narra che Bezos una volta abbia detto che “il brand è quello che le persone dicono di te quando tu esci dalla stanza”

➡️ Brand come sistema complesso, dunque, fatto di simboli tangibili e intangibili, che arriva agli #stakeholders aziendali tramite la #comunicazione, tramite i comportamenti, tramite i prodotti

➡️ Per creare un brand bisogna essere presenti nella mente del cliente, dei distributori, dei fornitori, dei collaboratori, con un’immagine, un’idea di te ben precisa, portata avanti coerentemente nella quotidianità come nei grandi momenti

💪E’ così fece Datini:

🔸Essendo presente e in prima persona nelle piazze commerciali che contavano, Avignone in primis, senza risparmio, lontano da casa, per lunghissimi periodi
🔸Comprendendo che ad ogni location doveva corrispondere una proposta commerciale dedicata (da qui il sistema delle proprie filiali)
🔸Comprendendo che la coerenza di valori, in un’organizzazione così ramificata e sparsa, poteva essere garantita solo da propri discepoli presenti sul posto (da qui il sistema dei manager soci di compagnia, spesso conterranei di Datini)
🔸Senza rinnegare la propria origine territoriale con le sue specificità industriali e anzi facendone punto di forza
🔸Comunicando instancabilmente con tutti gli Stakeholders (da qui il grande archivio documentale che ne trasmette la sua memoria)
🔸Veicolando il proprio brand anche attraverso una sapiente attività di pubbliche relazioni e rappresentanza sul territorio (tutto partiva dal suo Palazzo nel centro di Prato, dove riceveva ospiti di prestigio e potere, clienti, fornitori, collaboratori)

®️ Talmente innovativo da dotarsi un marchio distintivo, quello nella foto che accompagna questo post

✍️Non un simbolo araldico, ma un vero e proprio logo commerciale che potesse contraddistinguere la comunicazione cartacea delle sue aziende