William of Ockham, dal nome della località di origine a sud-ovest di Londra 🇬🇧, è stato un teologo, filosofo e religioso francescano inglese vissuto tra la fine del XIII secolo e la prima metà del XIV secolo. Ockham è l’autore di quel principio metodologico di filosofia, conosciuto come “rasoio di Occam” 🪒, che prescrive di non postulare o ammettere entità non necessarie quando si cerca di spiegare un fenomeno.
Il “rasoio di Ockham”, chiamato anche “principio di economia” 💰 o di parsimonia, suggerisce dunque di fare a meno delle ipotesi superflue quando si cerca di spiegare un fenomeno. L’espressione viene citata in forme diverse:
– «è futile fare con più mezzi ciò che si può fare con meno» (frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora) 💡;
– «gli enti non si devono moltiplicare più del necessario» (non sunt multiplicanda entia sine necessitate) ➕➖.
Ricostruire il senso che aveva il rasoio di Ockham nella disputa filosofica medievale ci porterebbe lontano 🌌.
Qui ci limitiamo a ricordare che:
– Ockham visse in un periodo di grandi cambiamenti e turbolenze politiche ⚔️🏰 e utilizzò tale principio al servizio delle sue teorie contrarie all’espansione del potere papale nella disputa teologica sulle divisioni di potere tra il papato e l’imperatore 👑;
– Tale principio non è nato con Ockham ma è diffuso fin dagli antichi filosofi greci 🏛️; Aristotele scriveva, nel suo libro Analitici secondi 📚: “Possiamo presumere la superiorità della dimostrazione che deriva da un minor numero di postulati o ipotesi (a parità di altre condizioni)” 📊; anche Tolomeo affermò: “Riteniamo un buon principio spiegare i fenomeni con l’ipotesi più semplice possibile” 🧩;
– Ad Ockham si deve la coniazione di un’immagine semplice ed evocativa del concetto ✂️; un rasoio che elimina (taglia) ciò che non è necessario, nella testa o nel corpo di una persona come nella formulazione di teorie esplicative dei fenomeni o nella costruzione dei fenomeni stessi 🧠;
– Il principio è stato diffusamente usato da illustri successori del mondo scientifico quali Isaac Newton, Albert Einstein o l’economista Friedrich Hayek ed è tutt’oggi la base del pensiero scientifico moderno 🧑🔬🌟.
Utilizzato nella spiegazione dei fenomeni (naturali, economici, etc.) 🌱💰, il principio si basa sull’assunto che, quando si passa da ipotesi e associazioni oggettive e verificabili ad ipotesi e associazioni prive di certezza (e dunque foriere di errore), è preferibile limitare al massimo il numero di tali ipotesi e associazioni per non aumentare l’erroneità della formulazione stessa ❌.
Utilizzato nella costruzione di fenomeni (oggetti, prodotti, costrutti organizzativi, normativi, etc.) 🏗️📦, il principio si basa sull’assunto che le soluzioni e i costrutti più semplici siano quelli più efficienti ed efficaci 🏆.
Nel mondo degli affari, il Rasoio di Occam può essere applicato:
– Nei processi di selezione delle risorse umane 🧑💼;
– Nell’elaborazione di nuovi modelli di business 📊;
– Nella creazione di nuovi prodotti e servizi 🛠️;
– Nell’elaborazione di strategie 📑;
– Nei processi di analisi strategica delle performance aziendali 📉📈;
– Nelle decisioni strategiche 🧠.
Ad esempio:
– Nella gestione delle risorse umane, si potrebbe semplificare il processo di reclutamento riducendo le fasi di selezione non necessarie e/o le dimensioni di analisi delle candidature a un numero limitato di tratti comportamentali e competenze tecniche 📋✅;
– Nell’elaborazione di nuovi modelli di business, si dovrebbero escludere quei modelli che presentano collegamenti logici troppo complessi tra variabili sottostanti (proposta di valore, segmenti di clienti, canali, attività e risorse chiave, etc.) 🔗📊;
– Nella creazione di nuovi prodotti e servizi, si dovrebbe puntare alla costruzione di concept che in maniera semplice soddisfano bisogni più o meno espliciti dei segmenti di clientela target 🛠️🎯;
– Nell’elaborazione di strategie, si dovrebbero ricondurre le stesse a un numero limitato di obiettivi e azioni abilitanti chiave 🎯📋;
– Nei processi di analisi strategica delle performance economico-finanziarie, non ci si dovrebbe far “trascinare” in un’ossessiva ricerca della spiegazione di dettaglio, quanto piuttosto mirare a un numero limitato ma significativo di spiegazioni 🔍📈;
– Nei processi di decision making, si dovrebbe evitare di farsi inondare di un numero eccessivamente alto di dati, informazioni e ipotesi, ma piuttosto concentrarsi sulla sintesi e sull’utilizzo di un numero significativo degli stessi 💡📉.
Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante nella nostra epoca, dove imprenditori e manager sono chiamati sempre più a prendere decisioni in tempi brevi ⏱️ e lo sviluppo tecnologico consente di avere a disposizione un numero molto alto di dati e informazioni 📊📈.
Nonostante la sua utilità, il principio del Rasoio di Occam deve essere usato con cautela ⚠️. Non sempre la soluzione più semplice è la corretta, specialmente in contesti complessi come la scienza o l’economia 🌐. È la differenza, insomma, tra “semplice” e “semplicistico” 🔎.
Un approccio semplice implica la riduzione della complessità senza sacrificare l’essenza o l’integrità del problema o del tema trattato 🧠💡. È caratterizzato dalla chiarezza, dalla linearità e dalla facilità di comprensione e implementazione ✔️. Un approccio semplice tende a distillare le componenti essenziali, eliminando solo ciò che è superfluo 🧩.
Un approccio semplicistico, d’altra parte, riduce eccessivamente la complessità, spesso ignorando o trascurando aspetti cruciali e dettagli importanti 🚫🔬. Questo può portare a conclusioni errate o soluzioni inadeguate perché non considera la totalità del problema o della situazione ❌.
In un mondo sempre più complesso e incerto 🌍❓, il Rasoio di Occam offre una lezione preziosa per imprenditori e manager 📈💼: semplificare per migliorare le decisioni, le analisi, i processi e le organizzazioni 🏢🔍; ovvero LESS is MORE! 🌟