JOHN LAW, IL RE DELLA FINANZA CREATIVA

Fonte: The Ascent of Money, N. Ferguson, Penguin Press

⏱️Periodo: 1715–1720

🗺️Luogo: Francia

🔎​Contesto

🔸La Francia è una Monarchia assoluta
🔸Dopo Luigi XIV c’è una reggenza (del Duca di Orleans) perché Luigi XV è un minorenne

🤔​Il problema (e l’opportunità)

🔹Le finanze del Regno sono dissanguate dalle spese, in primis quelle militari derivanti dalla partecipazione alla guerra di successione spagnola
🔹Il Re non ha risorse sufficienti per pagare il debito pubblico

​🧙L’uomo della (im)provvidenza

🔸John Law, Scozzese, figlio di orafi-banchieri
🔸Genio matematico, soprattutto per fare soldi con il gioco d’azzardo
🔸Dilapidatore di ricchezze famigliari prima e affascinante uomo di relazioni ed economista poi
🔸La fuga dalla reputazione di omicida lo porta lontano dal Regno Unito, prima in Olanda, Italia e infine in Francia
🔸Consigliere economico del reggente, poi Ministro delle Finance e infine controllore unico della politica economica e finanziaria del Regno

💡La soluzione

🔹Privatizzazione del debito pubblico
🔹Coniazione di moneta svincolata dai metalli preziosi
🔹Creazione di un mercato finanziario

🧰Gli strumenti

🔸Una banca nazionale (Banque Royale prima e Banque generale poi)
🔸Una partecipata pubblico-privata monopolista dei commerci con le colonie francesi in Nord America (la Compagnia del Mississippi)
🔸Una carta moneta contro-garantita dai terreni del Regno
🔸Le azioni delle partecipate pubblico-private
🔸I diritti finanziari accessori collegati alle azioni

➕I benefici (a breve termine):

▫️Riduzione del debito pubblico
▫️Mobilitazione della ricchezza privata
▫️Riduzione del costo del denaro

➖Gli errori

▫️Uso eccessivo della speculazione
▫️Eccesso incontrollato di (carta) moneta in circolazione
▫️Molta finanza (creativa) e poca industria nella politica economica

😭Il tragico finale

🔻Aumento incontrollato dei prezzi
🔻Perdita del potere di acquisto della (carta) moneta
🔻Crollo dei corsi azionari
🔻Default delle finanze del Regno
🔻Law costretto alla fuga (verso Venezia)
🔻Il Regno rimane con i soliti problemi dell’inizio di questa storia
🔻I Francesi non vorranno sentire più parlare di (carta) monete per 2 secoli

👉La lezione

🔘Diffidare di soluzioni miracolose a problemi complessi
🔘Evitare concentrazione di troppo potere

J. K. Galbraith, grande storico dell’economia, così ha scritto:
“I cicli economici fatti di euforia e panico, vennero a durare grosso modo il tempo necessario perché la gente dimenticasse l’ultimo disastro e perché i geni finanziari di una generazione morissero screditati e sostituiti da nuovi operatori ai quali i creduli potessero attribuire le facoltà di Re Mida”.