🧙‍♂️ #Innovazione o illusione?

♟️ Il Turco Meccanico: una delle più incredibili #fake #innovation della storia.

Fonte: Il giocatore di scacchi di Maelzel, Edgar Allan Poe, Rizzoli 2021.

Eravamo incerti se pubblicare questa storia perché i colleghi di Agenda Digitale – Digital360 hanno pubblicato di recente un articolo su di essa. Alla fine abbiamo deciso di farlo perché la prospettiva con cui guardiamo all’episodio è un po’ diversa. Mentre l’articolo in questione (trovate il link nei commenti) ne trae alcuni importanti spunti per soppesare il valore innovativo delle innovazioni legate all’intelligenza artificiale, la nostra prospettiva ambisce a fornire alcuni alert per coloro che si trovano ad avere a che fare con #startup tecnologiche. In una fase storica dove “fare impresa” sembra facile e alla portata di tutti, di “soldi facili” per il sistema delle start up, dove chiunque con una buona formazione, un buon sistema di relazioni e buone doti comunicative, può impacchettare una #businessidea degna di essere attenzionata, i richiami al “beneficio del dubbio” e alla necessità di “analisi approfondite” non sono mai troppi.

➡️Il Turco Meccanico fu inventato nel 1769 dal barone Kempelen
➡️Era una macchina con l’aspetto e il vestiario di un uomo mediorientale, collegato a un grosso scatolone pieno di ingranaggi
➡️In teoria replicava in modo autonomo, automatico le mosse di un giocatore di scacchi in carne ed ossa
➡️Fu esibito in varie capitali di Europa e USA per quasi 60 anni destando l’interesse di persone di ogni ceto e grado
➡️Kempelen lo cedette all’Ingegnere tedesco Johann Nepomuk Mälzel il quale lo rivendette ad un nobile Francese traendone ampio profitto
➡️L’Automa era in realtà una “fake innovation”
➡️Al suo interno nessun ingranaggio innovativo, ma un uomo che manovrava il “fantoccio”
➡️L’illusione fu’ smascherata niente di meno che da Edgar Allan Poe nel 1828 durante un’esibizione nella città di Baltimora.

La mistificazione si basava su una solida #comunicazione, una suggestione destinata a soddisfare il bisogno e la domanda di ingegno e novità di una società in fermento totale da questo punto di vista. Oltre al miraggio di un facile #profitto ritraibile dalla commercializzazione dell’idea stessa.

Non è infrequente negli ultimi anni imbattersi in aspiranti imprenditori che sembrano avere trovato la soluzione innovativa ad un bisogno. Il senso di molti piani industriali di questo genere e dell’enorme assorbimento di cassa che ne deriva, risiede proprio nella portata innovativa e tecnologica della soluzione. Sicché se questa non è tale, rimane solo un’impresa tradizionale che fagocita risorse in modo superiore a soluzioni di mercato alternative.

Pur non essendo semplice, a fronte di investimenti di un certo rilievo, il consiglio è quello di fare una #duediligence tecnica.

 #consulting #historylesson #innovation #startup